Cybersecurity: proteggi il patrimonio digitale della tua azienda

La sicurezza informatica aziendale è diventata una priorità: scopriamo in che modo identificare le minacce digitali e come difenderci in maniera efficace

La rapida evoluzione della tecnologia digitale ha portato a una dipendenza sempre maggiore delle aziende da sistemi informatici e dati digitali. Un progresso che però ha, contestualmente, aumentato il rischio di violazioni. La cybersecurity, o sicurezza informatica aziendale, è diventata perciò una priorità per tutte le attività, a prescindere dalle dimensione o dal settore. 

Cos’è la cybersecurity

Con cybersecurity s’intende l’insieme di misure e pratiche volte a proteggere i sistemi informatici, le reti e i dati dalle minacce informatiche. Hacker, malware, phishing, attacchi di ransomware sono solo alcune delle fonti di rischio che evolvono al pari della tecnologia. 

Compito principale della cybersecurity è prevenire o, dove questo è impossibile, mitigare i danni derivanti da attacchi informatici, garantendo la riservatezza, l’integrità e la disponibilità dei dati aziendali. L’aggiornamento continuo è un requisito fondamentale. Il primo “comandamento” della cybersecurity è proprio questo: conoscere l’esatta collocazione dei propri dati. Facile a dirsi, ma…

Il primo passo: valutare il livello di sicurezza informatica aziendale

Identificare le aree di vulnerabilità diventa fondamentale per adottare le misure necessarie al fine di proteggere il patrimonio digitale. Questo significa capire non solo quali porte sono lasciate aperte ma anche dove e chi sia passato di lì. Insomma, se prima un faldone di documenti non poteva passare inosservato ed era difficilmente replicabile, oggi i dati che un collaboratore – anche nell’ambito dello smart working – inserisce all’interno del device di casa, possono diventare un fattore di rischio se non opportunamente protetti. Chiudersi a riccio è impossibile (e sbagliato), bisogna però effettuare una valutazione generale dettagliata di ogni ambito legato alla sicurezza informatica. Tracciare il perimetro e intervenire. Vediamo come.

  • Analisi dei rischi: Le minacce interne ed esterne sono molte e di varia natura: accesso di dipendenti non autorizzati o, ancor più grave, accessi esterni non autorizzati alle reti. Poi, ancora, vulnerabilità del software, ma anche mancanza di politiche di sicurezza, cattiva conservazione dei dati e dei documenti digitalizzati. Sapere che esistono e come contrastarli è prioritario.
  • Un breve questionario sulla sicurezza: Sei certo che i computer che si connettono alla tua VPN la sera siano sicuri e non siano stati usati per altri scopi rispetto a quelli lavorativi?
    • Sei sicuro che tutti i file che lavori non nascondano dei residui di codici che possono diventare pericolosi?
    • Sei sicuro che nessun dipendente inserisca nel computer aziendale una chiavetta USB usata magari dai figli adolescenti per musica o gioco? 

Una minima incertezza su qualcuna di queste risposte, un semplice dubbio potrebbe rappresentare un potenziale pericolo per la sicurezza informatica aziendale. 

  • Valutazione delle vulnerabilità: Identificare le vulnerabilità presenti nei sistemi informatici aziendali rappresenta la fase immediatamente successiva. Si tratta di un passaggio delicato che prevede una competenza tecnica importante: sono necessari test di penetrazione, analisi delle vulnerabilità, audit dei sistemi che prevedono perciò l’impiego di esperti di sicurezza informatica.
  • Creazione di un piano di sicurezza: Sulla base delle informazioni raccolte, sarà possibile elaborare un piano di sicurezza dettagliato con le misure adatte per mitigare i rischi individuati. Ciò potrebbe comprendere l’implementazione di firewall, l’uso di software antivirus e antimalware aggiornati, l’adozione di politiche di accesso e password efficaci, la formazione di dipendenti e collaboratori sulla sicurezza informatica.

Passare all’azione: mettere in atto il piano per la cybersecurity

  • Integrare i sistemi di sicurezza. È arrivato il momento di realizzare quello che è stato progettato. Non esistono, in questo caso, ricette preconfezionate o timing di riferimento: un piano efficace per la cybersecurity viene disegnato sulla singola realtà aziendale. L’importante è prevenire: agire solo dopo un’intrusione o un data breach potrebbe costare molto caro. Inoltre non bisogna dimenticare che un piano di cybersecurity potrebbe agevolarci anche nello stipulare un’assicurazione dedicata al digitale.  
  • Monitoraggio e aggiornamento: La cybersecurity non è un processo statico, ma un impegno continuo. Monitorare costantemente la propria infrastruttura informatica per rilevare possibili intrusioni o attività sospette e mantenere il software e i sistemi operativi aggiornati sono due attività determinanti per la nostra cybersicurezza
  • Formazione dei dipendenti: Un fattore critico nella sicurezza informatica aziendale è la formazione di dipendenti e collaboratori. Assicurarsi che tutti i membri del team siano a conoscenza delle migliori pratiche di sicurezza informatica e che non lascino, anche involontariamente, “porte aperte” è un’altra maglia della propria rete di sicurezza. 

STL Connext per la cybersecurity

Affidarsi a chi si conosce meglio permette di individuare più facilmente i punti deboli e le possibili falle. Il servizio gestito , perciò, può diventare la chiave per la cybersicurezza: da un lato infatti il Managed Service Provider (MSP) ha una conoscenza profonda della nostra  infrastruttura aziendale e può intervenire celermente, dall’altro i Managed Services sono security by design e quindi garantiscono la possibilità di effettuare una serie di operazioni in tutta sicurezza. Un esempio per tutti è quello del cloud computing che possiede una serie di parametri di sicurezza solitamente maggiori di quelli ottenibili attraverso l’impiego di un server proprietario.  

STL Connext ha incluso la cybersicurezza tra le voci che possono integrare i servizi gestiti. Il programma operativo prevede una prima verifica sul campo con valutazione della rete e delle macchine che sono collegate alla rete stessa e un censimento puntuale di tutti gli utenti. Una volta effettuate queste valutazioni, anche sulla base delle esigenze future, sarà possibile effettuare una progettazione sistematica di cybersecurity, con una road map di manutenzione dei sistemi.

 Altro elemento fondamentale è il monitoraggio costante che si basa su automatismi e sull’impiego dell’intelligenza artificiale fino ad arrivare all’intervento diretto di un tecnico qualora si riscontrino minacce più gravi. La velocità è fondamentale così come la conoscenza dell’infrastruttura su cui si andrà a operare. Due caratteristiche che solo un servizio gestito può garantire. La cybersicurezza è un percorso che presuppone analisi dei rischi costante, monitoraggio e formazione, non può essere intesa come prodotto statico. Un percorso in cui anche la fiducia, com’è alla base della nostra filosofia d’impresa, diventa fondamentale.