Piccolo glossario del Cloud Computing
Scopri il mondo del Cloud Computing con il nostro piccolo glossario: dai servizi ai provider, tutto quello che devi sapere per comprendere questa tecnologia essenziale.
Il Cloud Computing che tutti abbiamo imparato a identificare con “la nuvola” ha rivoluzionato il modo di accedere e gestire le risorse IT, fin dalla sua prima comparsa negli anni Settanta. L’idea di avere una macchina virtuale condivisa, infatti, ha oltre mezzo secolo con i primi sistemi elaborati da IBM fin dagli anni Settanta per poi avere una repentina accelerata negli anni Novanta grazie allo sviluppo del web. Nel modello del cloud computing, i dati e le applicazioni non risiedono più su computer fisici locali, ma vengono ospitati su server remoti accessibili online, semplificando il lavoro, permettendo la collaborazione di più persone dislocate in luoghi diversi e fornendo uno strumento scalabile in ogni momento.
Una storia così lunga e una molteplicità di applicazioni hanno fatto sì che, intorno al cloud, si costruisse un vero e proprio glossario di termini tecnici diventati oggi di uso comune. Ecco quelli che dobbiamo assolutamente conoscere.
Cloud Computing
La fornitura di servizi informatici, come server, storage, database, networking, software, analisi e intelligenza artificiale tramite internet. Gli utenti accedono a questi servizi tramite un browser web o un’API (Application Programming Interfaces), pagando a consumo o tramite un canone di abbonamento. È il cloud che tutti conosciamo e che, per esigenze personali, abbiamo in versione ridotta sullo smartphone o sul pc di casa. Leggi qui il nostro approfondimento.
Provider Cloud
Un’azienda che offre servizi Cloud Computing. I principali provider includono Amazon Web Services (AWS), Microsoft Azure e Google Cloud Platform (GCP). La maggior parte di queste offrono pacchetti molto ampi e modulabili sulla base delle esigenze dell’utente che spesso sono mediate da un’azienda di servizi in grado di coordinare esigenze del cliente e piattaforme di cloud computing ideando un’adeguata cloud strategy.
Servizi Cloud
Le tre principali categorie di servizi Cloud Computing sono:
- Infrastructure as a Service (IaaS): include risorse IT di base come server, storage e rete, che gli utenti possono configurare e gestire come desiderano.
- Platform as a Service (PaaS): fornisce una piattaforma per lo sviluppo, l’esecuzione e la gestione di applicazioni web.
Software as a Service (SaaS): contempla applicazioni software già pronte per l’uso, accessibili tramite un browser web.
Modello di distribuzione Cloud
I servizi Cloud Computing possono essere distribuiti in diversi modelli:
- Public Cloud: quando sono accessibili a chiunque su internet.
- Private Cloud: quando sono ospitati su un’infrastruttura IT dedicata, accessibile solo a un’organizzazione specifica.
- Hybrid Cloud: quando combina elementi di public e private cloud, offrendo maggiore flessibilità e controllo.
Se questa è la nomenclatura base del cloud computing, ci sono poi altri termini, largamente impiegati, che riguardano applicazioni molto utilizzate di questo modello. Eccole:
- Virtualizzazione: si intende con questo termine la tecnologia che consente di creare macchine virtuali, che fungono da computer autonomi all’interno di un singolo server fisico.
- Container: si tratta di un pacchetto software leggero e autonomo che include tutto il necessario per eseguire un’applicazione come codice, runtime, librerie, sistema operativo di base e configurazioni. I container sono come scatole che isolano le applicazioni l’una dall’altra e dal sistema host, consentendo loro di essere eseguite in modo affidabile in qualsiasi ambiente. Scalabilità, sicurezza, portabilità ed efficienza nell’uso delle risorse sono tra i principali punti di forza.
- VPS (Virtual Private Server): Un VPS è un servizio di hosting che suddivide un server fisico in più ambienti virtuali, ognuno dei quali funziona come un server dedicato. Possiamo paragonarlo ad un appartamento in un condominio. Lo spazio fisico del server è condiviso con altri utenti, ma ognuno ha il proprio spazio privato e sicuro con risorse dedicate come CPU, memoria e storage. Questo offre maggiore controllo e flessibilità rispetto all’hosting condiviso, dove tutte le risorse sono condivise con altri utenti.
- Serverless Computing: Un modello di esecuzione del codice in cui i provider Cloud gestiscono automaticamente l’infrastruttura sottostante.
Cloud e dati
La gestione di una gran mole di dati è uno dei vantaggi offerti dal cloud che proprio per la sua flessibilità può essere ampliato in base alle diverse esigenze. Questa merita a sua volta un glossario minimo per essere compresa:
- Big Data: grandi volumi di dati complessi che richiedono strumenti e tecniche speciali per l’analisi. L’utilizzo dei big data spazia dal mondo dell’energia alla medicina fino al giornalismo d’inchiesta.
- Data Lake: è un repository centrale per archiviare grandi quantità di dati strutturati, semi-strutturati e non strutturati in modo nativo. Offre alle aziende la flessibilità di archiviare qualsiasi tipo di dato e di analizzarlo in seguito per ottenere informazioni preziose. I data lake sono diventati essenziali per la scienza dei dati e l’apprendimento automatico.
- Data Center: è una struttura fisica o virtuale che ospita e gestisce i sistemi informatici, i server e le infrastrutture di rete di un’azienda. La sua funzione principale è quella di immagazzinare, elaborare e distribuire dati in modo affidabile e sicuro. Leggi qui il nostro articolo che approfondisce l’argomento.
Il mondo del cloud è complesso e in continua evoluzione: i vantaggi che porta un utilizzo efficiente sono però enormi. Affidarsi a chi può apportare una cloud strategy efficace è fondamentale: questa può essere parte del complesso dei servizi gestiti da un’azienda specializzata nella gestione delle risorse IT anche in outsourcing come STL Connext. Scoprili qui.